Centro Ambrosiano presenta:

MEMORIA DI SACERDOTI
"RIBELLI PER AMORE"
1943-1945

di Don Giovanni Barbareschi

La nuova edizione del libro che racconta il contributo dei preti ambrosiani alla Resistenza

UNA GRANDE INIZIATIVA PER CELEBRARE IL 25 APRILE 2018!

EDIZIONE LIMITATA

Prefazione di Marco Garzonio

IN PROMOZIONE PREVENDITA: 16 euro 7 euro+ spedizione


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ENTRO IL 16 APRILE
Pagamento con bonifico, carta di credito, paypal o contrassegno.
Consegna con Corriere espresso tra il 18 e il 20 aprile.


Caratteristiche: 352 pagine, 15,5 x 23, b/n, rilegato in brossura, copertina con alette.

Edizione: Centro Diocesano, ITL libri 

Tiratura: 1.000 copie

Prezzo di copertina: 16 euro

ISBN: 9788868942687


Sfoglia l'ANTEPRIMA !

Con la presentazione di Carlo Maria Martini l'introduzione di don Giovanni Barbareschi e l'indice dei sacerdoti compresi nel testo


OFFERTA ABBINATA:  "Il Ribelle"

SOLO FINO AL 16 APRILE è anche possibile acquistare il volume "Memoria di sacerdoti Ribelli per amore" (16 euro) + la ristampa anastatica in edizione di pregio de "Il ribelle" (40 euro) al prezzo eccezionale di 56 30 euro + spedizione.
I 26 numeri del giornale clandestino al quale collaborò anche don Giovanni, rilegati in un'elegante confezione, con copertina cartonata e contenitore. E con presentazione dello stesso Don Giovanni. Pagine che testimoniano il grande anelito di Libertà che attraversò il nord Italia dopo l'8 settembre 1943.

Memoria... + "Il Ribelle"

A 30 ANNI DALLA PRIMA PUBBLICAZIONE TORNA ALLA LUCE UN TESTO LEGGENDARIO, COME IL SUO AUTORE!

IN PROMOZIONE PREVENDITA FINO AL 16 APRILE

Nel 1986 don Giovanni Barbareschi condusse un’approfondita ricerca sui religiosi della diocesi di Milano che contribuirono attivamente alla Resistenza, pubblicata con la presentazione del Card. Martini . Stampato a tiratura limitata, in poco tempo il libro andò esaurito e non venne mai più ristampato. Oggi torna finalmente disponibile, a beneficio delle vecchie e soprattutto delle nuove generazioni, per “fare memoria” di sacerdoti "ribelli" che hanno servito eroicamente Dio, la Patria e soprattutto l'UOMO.
Un testo imprescindibile per approfondire il contributo del mondo cattolico alla Resistenza e che ancora oggi interpella le coscienze. Perché, come afferma don Giovanni, “il fascismo non è un mitra, una camicia nera o un saluto romano... ma una mentalità, alla quale è sempre necessario ribellarsi”.

Don Giovanni Barbareschi nasce a Milano l'11 febbraio 1922. Compie gli studi ed entra in Seminario. Dopo l'8 settembre decide di appoggiare la Resistenza. Entra a far parte delle Aquile Randagie, il movimento scout milanese clandestino. Con scout ed amici del mondo cattolico collabora attivamente all’opera di OSCAR (Organizzazione Soccorso Collocamento Assistenza Ricercati) preparando i documenti falsi e portando in salvo in Svizzera molte persone ricercate (ebrei, renitenti alla leva, evasi dai campi di prigionia, intellettuali e politici antifascisti). Entra nella redazione e collabora alla diffusione del giornale clandestino "il Ribelle".

Il giorno della sua prima Messa viene arrestato e torturato fino a quando l'intervento del Card. Schuster ne ottiene la liberazione. Riprende l'attività partigiana nel bresciano come cappellano delle Fiamme Verdi. Viene nuovamente arrestato e durante il trasferimento verso un lager tedesco riesce a fuggire e nuovamente riprende l’attività partigiana.

Nei giorni successivi al 25 aprile si prodiga affinché i nazifascisti sfuggano ai linciaggi e possano affrontare un regolare processo.

Nel dopoguerra è accanto a don Gnocchi nell’assistenza ai mutilatini. Docente amatissimo da colleghi e studenti presso il Liceo Classico Manzoni di Milano, per anni dirige la Casa religiosa dell’Alpe Motta di Madesimo. Con il cardinale Carlo Maria Martini è artefice della “Cattedra dei non credenti”.

Insignito di numerosi riconoscimenti civili e religiosi: medaglia d'argento della Resistenza, attestato di benemerenza della Comunità Israelitica di Milano (1955), Ambrogino d'Oro del Comune di Milano (2011). Dal 6 marzo 2014 a don Giovanni Barbareschi sono dedicati un albero e un cippo al Giardino dei Giusti di Milano.

Oggi ha 96 anni ed è da tutti considerato un profeta della Libertà.

Il mio grazie a chi per questa «memoria» ha faticato. Ci ha regalato una testimonianza viva, che si legge con commozione e che ancora ci può aiutare. Il popolo non è cambiato, sotto una patina di consumismo o di indifferenza permane intatta l’anima generosa che ha sostenuto queste realtà e questi valori. Forse aspetta solo di essere un po’ risvegliata, anche attraverso queste memorie e queste testimonianze... Il Signore benedica questa fatica e quanti da essa sapranno trarre fermenti per un cammino sempre nuovo di testimonianza audace e di carità profonda.